Da agosto 2026, la Francia introdurrà una tariffa di rete localizzata che premia le batterie per il supporto alla rete durante i periodi di stress. Questa nuova componente varia in base alla posizione ed è opzionale per i proprietari degli impianti.
Questo articolo illustra il funzionamento del meccanismo, individua i nodi idonei e spiega le implicazioni per sviluppatori e investitori nel settore dello stoccaggio.
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Punti chiave
- Le batterie guadagnano contrastando lo stress locale della rete.
- Si caricano a mezzogiorno nelle regioni ricche di solare (sud e ovest).
- Si scaricano durante i picchi invernali nelle aree a forte domanda (nord ed est).
- È un regime opzionale che sostituisce la tariffa standard con una tariffa localizzata durante ore definite.
- Parte da agosto 2026, con un impegno minimo di 12 mesi una volta aderito.
- Il regolatore ha fissato i nodi fino al 2030 e li aggiornerà in base all’evoluzione delle congestioni. Gli investitori dovrebbero considerare il beneficio come un vantaggio a cinque anni, non come un livello permanente.
Premiare le batterie dove il supporto alla rete è più necessario
TURPE 7 (Tarif d’Utilisation des Réseaux Publics d’Électricité) è il canone regolato della rete in Francia. Finanzia RTE, il gestore della rete di trasmissione, ed Enedis, il principale operatore della distribuzione.
Introdotto nel 2025, TURPE 7 sostituisce il vecchio schema. Aggiunge una componente localizzata opzionale che incentiva le batterie a operare dove la rete è sotto pressione.
Le batterie connesse alla distribuzione ricevono il segnale più forte, con bonus fino a €69/MWh per la carica nelle zone solari e penalità fino a €76/MWh per la scarica. La regolamentazione stabilisce che le batterie non possano guadagnare in bonus più di quanto paghino in tariffe di rete nell’arco dell’anno.
Per una batteria da due ore che cicla ogni giorno durante la finestra estiva di iniezione, il beneficio è di circa €8-12k per MW all’anno sulla rete di distribuzione e €4-7k per MW all’anno sulla trasmissione.
Nelle zone di consumo invernale il beneficio è minore. Per una batteria da due ore che inietta durante i picchi feriali, la tariffa opzionale aggiunge €2-4k per MW all’anno sulla distribuzione e €1-2k per MW all’anno sulla trasmissione.
Le batterie co-localizzate che possono importare elettricità dalla rete sono idonee alla nuova tariffa. Quelle limitate alla generazione solare in sito, come i sistemi DC-coupled, non sono ammesse.
Quando la tariffa di rete trasforma la posizione in valore
Il regolatore energetico francese, la CRE, in collaborazione con RTE ed Enedis, ha individuato i punti di connessione in cui le condizioni locali della rete richiedono incentivi localizzati.
Ogni punto è stato classificato in base al principale fattore di stress locale. La CRE ha definito due categorie:
- Punti di iniezione, dove la generazione solare prevale e può saturare la rete a mezzogiorno.
- Punti di consumo, dove l’alta domanda genera congestioni durante i picchi serali e invernali
I punti di iniezione sono concentrati nella metà meridionale della Francia, dove la produzione solare è più elevata. I punti di consumo si trovano soprattutto in aree industriali o densamente popolate del nord ed est, dove i picchi serali creano stress sulla rete.
Solo gli impianti collegati in questi punti designati sono idonei alla tariffa opzionale.
Le classificazioni sono fissate fino al 2030. Le nuove sottostazioni costruite prima di quella data erediteranno lo status del punto di connessione più vicino.
Trasformare il tempismo in ricavo
Il regime opzionale modifica le tariffe di rete durante specifiche ore di punta, creando incentivi prevedibili su quando le batterie dovrebbero caricarsi o scaricarsi.
Le batterie nei punti di iniezione solare guadagnano caricandosi durante i picchi solari di mezzogiorno.
Tra aprile e ottobre di ogni anno, le tariffe di rete scendono sotto lo zero dalle 12:00 alle 16:00. Questo aiuta le batterie a catturare energia solare a basso costo, alleviando la congestione sulla rete.
Ad esempio, tra aprile e ottobre, i prezzi medi del mercato del giorno prima erano di 2,54€/MWh alle 14:00. Con il bonus TURPE 7 applicato, il costo effettivo di carica scende a -€16,46/MWh.
Nelle regioni a forte domanda, l’incentivo della tariffa di rete si inverte.
Le batterie vengono premiate per l’immissione di energia in rete durante i picchi invernali, nei giorni feriali tra dicembre e febbraio, dalle 9:00 alle 11:00 e dalle 18:00 alle 20:00.
Queste fasce orarie colpiscono i periodi di massimo consumo, quando la rete è più sotto pressione. Per le batterie attive in queste ore, le tariffe di rete possono trasformarsi in una fonte diretta di ricavi.
Al di fuori di queste finestre, si applicano le tariffe standard TURPE 7. Le fasce orarie sono fissate e rimarranno invariate per tutto il periodo 2026-2030.
Un primo passo verso una tariffa di rete più intelligente
La tariffa di rete localizzata della Francia rappresenta un primo passo verso una tariffazione più intelligente e basata sulla flessibilità.
Il regolatore francese ha chiesto a RTE ed Enedis di prepararsi per la prossima fase tariffaria, TURPE 8, prevista per il 2029 e che dovrebbe includere un meccanismo di prezzo più dinamico.
Anche altri paesi, tra cui la Germania, stanno studiando riforme simili per valorizzare meglio la flessibilità locale.



