È appena stata rilasciata la Versione 3 della previsione dei ricavi delle batterie di Modo Energy. Questo aggiornamento introduce cambiamenti su come modelliamo la stack di capacità e i costi marginali a breve termine dei generatori, oltre ad aggiornamenti trimestrali sui prezzi del gas e delle materie prime. In questo articolo forniamo dettagli su queste novità e sul loro impatto sulle prospettive future dei ricavi delle batterie.
Puoi leggere maggiori dettagli su questo aggiornamento nel nostro changelog qui.
Il 25 aprile si è tenuto un webinar per illustrare le modifiche introdotte dalla V3 del modello di previsione. Puoi guardarlo qui sotto:
Modifiche al modello
La stack di capacità ora è determinata dall’economia dei progetti
L’espansione e il ritiro della capacità ora sono determinati dall’economia dei progetti, tramite un modello iterativo di espansione della capacità. Tutta la capacità di generazione a gas, insieme allo stoccaggio a batteria, viene ora modellata con questa nuova metodologia.
Come risultato di questo cambiamento, la generazione a gas non dotata di sistemi di abbattimento rimane operativa nel modello più a lungo rispetto alla V2.4, con 4 GW ancora in funzione nel 2050. Anche il ritiro dei CCGT avviene più lentamente, soprattutto negli anni ’30. Questo riflette le recenti discussioni politiche sul REMA e su come verrà garantita la sicurezza dell’approvvigionamento durante la transizione.
La capacità di stoccaggio a batteria aumenta a 58 GW nel 2050, 8 GW in più rispetto ai 50 GW raggiunti nella V2.4.

La variazione delle curve d’offerta termiche modifica il profilo giornaliero dei prezzi
I generatori termici ora presentano prezzi d’offerta più variabili, in linea con le loro efficienze e i costi di rampa, basati su comportamenti storici e previsti. La maggiore granularità dei costi marginali a breve termine ha migliorato il profilo dei prezzi nelle previsioni rispetto ai dati reali, modificando il modo in cui le batterie effettuano i cicli nel mercato all’ingrosso.
Ottimizzazione avanzata dello stoccaggio aumenta la cannibalizzazione dei prezzi nel lungo periodo
Negli anni più avanzati delle previsioni, quando oltre 30 GW di stoccaggio sono operativi, il funzionamento delle batterie può avere un impatto significativo sui prezzi. Una metodologia di dispacciamento aggiornata migliora ora l’ottimizzazione dell’intera flotta di stoccaggio. Questo rende la domanda più omogenea e riduce gli spread di prezzo rispetto alla versione 2.4, poiché lo stoccaggio cannibalizza spread significativi.
Prospettive a breve termine - 2024-2027 
Prezzi di gas e carbonio in calo del 12% nel 2024
Le aspettative future sui prezzi del gas sono diminuite rispetto alla versione precedente a seguito di un inverno mite in Europa. Queste aspettative costituiscono la base dei prezzi del gas a breve termine nel modello. I prezzi del gas per il 2024 sono inferiori del 12% rispetto alla V2.4 e in media del 6% fino al 2028.
Anche i prezzi del carbonio sono più bassi nel breve periodo per riflettere un ulteriore calo dei prezzi ETS dal 2023. I prezzi del carbonio nel 2024 sono inferiori del 12% rispetto alla versione precedente.






