16 September 2025

MACSE: Rendimenti fissi per aumentare lo stoccaggio

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MACSE: Rendimenti fissi per aumentare lo stoccaggio

Il nuovo meccanismo MACSE in Italia introduce contratti di capacità a lungo termine per lo stoccaggio a batteria – il primo schema di questo tipo in Europa. Attraverso tre tornate d’asta, MACSE punta a sostenere fino a 50 GWh di capacità di stoccaggio.

La prima tornata d’asta è prevista per il 30 settembre 2025 e prevede di:

  • Appaltare fino a 10 GWh di nuova capacità di stoccaggio.
  • Assegnare 15 anni di ricavi fissi, oltre a una quota del 20% dei ricavi dal mercato dei servizi ancillari.
  • Concentrarsi su Italia meridionale, Sardegna e Sicilia, dove la penetrazione delle rinnovabili è più alta e l’interconnessione più debole.

Vuoi vedere come si è svolta la prima asta MACSE? Leggi la nostra analisi su cosa ha reso possibili prezzi così bassi.

Sostenere i piani ambiziosi dell’Italia sulle rinnovabili

Il Piano Energia e Clima dell’Italia punta a 108 GW di capacità eolica e solare entro il 2030 – più del doppio rispetto a oggi.

Raggiungere questo obiettivo richiede un’espansione parallela della flessibilità del sistema. Senza di essa, la crescente penetrazione delle rinnovabili rischia di portare a cannibalizzazione dei prezzi, congestione della rete e sotto-produzione nei periodi di bassa generazione.

MACSE offre questo quadro. Garantendo rendimenti fissi a lungo termine, riduce il rischio degli investimenti nello stoccaggio e fornisce la flessibilità necessaria per integrare la crescita delle rinnovabili in Italia.

Progettazione dell’asta: equilibrio tra controllo dei costi e concorrenza

L’asta MACSE è strutturata per acquisire capacità di stoccaggio in modo economicamente efficiente e competitivo. Ogni progetto può presentare una sola offerta per asset, quotata come premio in EUR/MWh/anno.

Due regole fondamentali definiscono come viene assegnata la capacità:

  • Tetto massimo del premio: le offerte sono limitate a un massimo di 37.000 EUR/MWh/anno, calcolato in base ai costi modellizzati di stoccaggio più un rendimento regolato.
  • Volume di approvvigionamento: il volume finale assegnato è il minore tra il target fissato dal gestore di sistema e l’80% della capacità totale qualificata.

Questo approccio garantisce che alcuni progetti qualificati restino fuori contratto anche in caso di offerta limitata, mantenendo pressione competitiva.

Aggiustamento delle performance: come rendere comparabili le offerte MACSE

Oltre a tetti e volumi, MACSE applica coefficienti di performance per assicurare che le offerte siano valutate equamente in base alle caratteristiche degli asset.

Le offerte vengono standardizzate rispetto a un asset da 4 ore con 85% di efficienza round-trip (RTE). Gli asset con durata superiore o RTE inferiore sono moltiplicati per coefficienti maggiori, che aumentano il prezzo effettivo dell’offerta e riducono le possibilità di selezione.

Questi aggiustamenti spostano le offerte nell’ordine di merito: coefficienti più bassi fanno apparire le offerte più economiche, mentre coefficienti più alti le rendono meno competitive.

Per vedere come funziona, considera due batterie con la stessa offerta ma profili tecnici differenti:

CaratteristicaBatteria ABatteria B
Premio Offerta30 EUR/MWh/anno30 EUR/MWh/anno
RTE85% → coefficiente: 1,00080% → coefficiente: 1,030
Durata Carica4h → coefficiente: 1,0006h → coefficiente: 1,016
Durata Scarica4h → coefficiente: 1,0006h → coefficiente: 1,016
Coefficiente Combinato1,0001,063
Offerta Aggiustata30 EUR/MWh/anno31,9 EUR/MWh/anno

I vincitori sono pagati secondo la propria offerta; i coefficienti influenzano solo la graduatoria, non il livello del sostegno ricevuto.

Conclusione strategica: il successo dipenderà dal bilanciamento tra capex, stabilità dei ricavi fissi, opportunità di mercato e profilo prestazionale nella definizione del livello di offerta.

Flessibilità dove serve di più

La prima tornata MACSE destina tutto l’approvvigionamento a Italia meridionale, Sardegna e Sicilia – le aree con la maggiore quota di rinnovabili e la minore interconnessione.

Questo garantisce che la capacità venga realizzata dove può alleviare maggiormente la pressione sul sistema e sostenere la crescita delle rinnovabili.

Per rafforzare questo aspetto, sono previsti minimi obbligatori in Sardegna e Sicilia: se esistono progetti idonei, questi devono essere contrattualizzati prima delle altre regioni, anche se le offerte altrove sono più basse.

MACSE garantisce ricavi fissi ma introduce rischi prestazionali

I vincitori dell’asta assumono sia ricavi stabili che obblighi. La struttura dei ricavi riduce il rischio sui flussi di cassa offrendo entrate prevedibili, mentre gli obblighi introducono rischi aggiuntivi da gestire.

Ricavi

  • I vincitori ricevono pagamenti fissi a lungo termine che rafforzano la bancabilità del progetto.
  • I progetti trattengono anche il 20% dei ricavi dai servizi ancillari, incentivando un funzionamento efficiente.

Obblighi

  • I progetti sono soggetti a un requisito di degrado annuo dell’1% e devono rispettare le aspettative di disponibilità.
  • Le offerte non economiche nel mercato dei servizi ancillari sono penalizzate, mantenendo le batterie attive nel bilanciamento in tempo reale.

I partecipanti possono anche scegliere di contrattualizzare solo una parte della capacità della batteria. Questa strategia di oversizing riduce il rischio di non conformità, offrendo margine rispetto agli obblighi, e crea ulteriore potenziale di ricavi dal mercato.

Dove i partecipanti posizioneranno il bilanciamento tra ricavi fissi e opportunità di mercato influenzerà sia l’economia del progetto che gli esiti di mercato.