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Il Capacity Market italiano: come il BESS è diventato la nuova scelta standard

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Il Capacity Market italiano: come il BESS è diventato la nuova scelta standard

​Il Capacity Market italiano si è sempre più stabilizzato in un ruolo orientato all’affidabilità. La maggior parte delle assegnazioni ora proviene da asset esistenti che rinnovano i propri impegni annuali, mentre solo una parte minore di nuova capacità viene aggiudicata.

MACSE ora offre un percorso per grandi investimenti in nuovi impianti, lasciando al Capacity Market il compito di gestire aggiunte più mirate e di dimensioni ridotte.

All’interno di questa piccola quota di nuova capacità, il mix tecnologico è cambiato drasticamente: il BESS è passato dallo 0% al 95% delle nuove installazioni nelle sei aste finora svolte.

Se hai bisogno di un ripasso su come funziona il sistema, incluse offerte, de-rating e formazione dei prezzi, leggi la nostra Guida al Capacity Market italiano.

Perché il Capacity Market richiede meno nuove costruzioni

Il Capacity Market è stato pensato sia per incentivare nuovi investimenti quando il margine di adeguatezza (il buffer di capacità rispetto al picco di domanda) è ridotto, sia per garantire la capacità esistente quando l’affidabilità è già assicurata.

Negli ultimi anni, il suo ruolo si è spostato sempre più verso questo secondo obiettivo.

I margini si sono ridotti bruscamente nel 2022, arrivando temporaneamente a zero nelle ore più critiche, a causa di una grave siccità idroelettrica e di tensioni sul sistema del gas che hanno ridotto il margine termico.

I margini sono poi tornati a livelli normali grazie al miglioramento delle condizioni e all’entrata in esercizio della capacità contrattualizzata.

Con i margini garantiti, il sistema necessita di meno nuova capacità di generazione. Nel Capacity Market, i volumi approvvigionati restano sopra la media di 42 GW, ma sono quasi totalmente costituiti da impianti esistenti che rinnovano impegni annuali.

Per gli stessi motivi, i prezzi per la nuova capacità si sono allineati a quelli degli asset esistenti. Ciò riflette il fatto che la capacità aggiuntiva ha meno valore quando il sistema non è sotto stress.

Finché i margini rimangono stabili e MACSE copre i grandi investimenti, il Capacity Market assume ora un ruolo più stabile: mantenere l’affidabilità piuttosto che spingere a nuovi aumenti di capacità.

Lo storage a batteria è diventato la tecnologia marginale

Sebbene i volumi di nuova capacità siano diminuiti, il BESS rappresenta ormai quasi tutta la nuova capacità assegnata, passando dallo 0% al 95% in poche aste.

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