Le energie rinnovabili in Spagna hanno rappresentato il 59% della produzione elettrica, con un record di 5,6 GW di nuova capacità aggiunta nel 2024. Tuttavia, la complessità nella gestione di queste tecnologie comporta dei costi. Il paese ora si trova a fronteggiare un onere annuo di restrizioni tecniche pari a 1,2 miliardi di euro, più del doppio rispetto alla media del periodo 2020-2022.
Questa ricerca analizza i sistemi di restrizioni tecniche in Spagna, il motivo per cui la diffusione di sistemi di accumulo stand-alone resta ferma a soli 18 MW nonostante le grandi opportunità, e come gli sviluppatori possano sfruttare il valore locazionale per lo stoccaggio.
Punti chiave
- Crisi da 1,2 miliardi di euro: I costi delle restrizioni tecniche erano pari a 240 milioni di euro nel 2019. Nel solo aprile 2025, il costo delle restrizioni tecniche è salito a 197 milioni di euro.
- Enorme spreco energetico: Nel 2024, quasi 1,7 TWh di energia sono stati limitati a causa delle restrizioni tecniche.
- Concentrazione geografica: L’Extremadura e la Castilla-La Mancha sono le aree più colpite dai vincoli solari, mentre i vincoli eolici si verificano più spesso attorno a Navarra e Aragona.
- Attivazione basata sulla stabilità: Gli impianti convenzionali ricevono compensi premium (166 €/MWh contro 63 €/MWh nei mercati all’ingrosso nel 2024) mentre le rinnovabili subiscono perdite non compensate nelle restrizioni di fase uno.
- Trasformazione normativa: Le nuove procedure PO 7.4 e il mercato per il controllo della tensione potrebbero cambiare la dinamica delle restrizioni tecniche.
Quando le rinnovabili superano la rete
Il boom delle rinnovabili in Spagna racconta una storia di successo che si scontra con i limiti infrastrutturali. Sebbene la capacità rinnovabile sia cresciuta negli ultimi 15 anni, la rete di trasmissione è rimasta invariata: una rete progettata per centrali elettriche centralizzate ora deve gestire una produzione distribuita e intermittente.
Anche con una rete robusta, gli impianti rinnovabili si trovano spesso a fronteggiare vincoli. Gli asset vendono elettricità sul mercato all’ingrosso, ma la loro produzione effettiva viene limitata dai vincoli di rete.
Le restrizioni tecniche sono suddivise in due fasi. La prima fase mira a risolvere i vincoli locali, mentre la seconda coinvolge il gestore di rete (TSO) nell’equilibrare produzione e consumo a livello nazionale.
Le restrizioni di fase uno non prevedono alcun compenso per i produttori rinnovabili limitati, causando perdite economiche pure. Quando Red Eléctrica (il TSO spagnolo) stabilisce che una linea di trasmissione non può gestire i flussi previsti, gli impianti rinnovabili vengono spenti senza alcun pagamento. Nel 2024, circa il 2% della produzione rinnovabile totale è stata limitata in questo modo.





