19 March 2023

Rapporto 2023 sull'espansione dello stoccaggio di energia a batteria: cosa entrerà in funzione?

Rapporto 2023 sull'espansione dello stoccaggio di energia a batteria: cosa entrerà in funzione?

Le batterie stanno entrando in funzione più rapidamente che mai – e stanno diventando sempre più grandi! Quindi, quanta nuova capacità di stoccaggio di energia a batteria possiamo aspettarci entro la fine del 2026? E da dove arriverà?

Shaniyaa analizza i principali titoli del nostro Rapporto 2023 sull'espansione dello stoccaggio di energia a batteria.

I punti salienti

  • Supereremo i 10 GW di capacità di stoccaggio di energia a batteria entro il 2026 – e potremmo raggiungere i 12 GW!
  • 3,7 GW di questa capacità arriveranno da soli 12 siti – con batterie fino a 450 MW pronte a entrare in funzione.
  • Si sta verificando anche un grande cambiamento nella durata dei sistemi – con 6 GW di questa nuova capacità previsti da sistemi di due ore.

La pipeline britannica dello stoccaggio a batteria

Come si presenta concretamente questa crescita? La Figura 1 (sotto) mostra la capacità storica e prevista di stoccaggio di energia a batteria, per trimestre – nell’arco del decennio 2017-2026.

Puoi scaricare i dati relativi a queste nuove capacità degli asset qui.

Figura 1: Capacità storica e aggiuntiva prevista per la flotta di batterie in Gran Bretagna ogni anno dal 2017 al 2026.

Il livello di espansione previsto nei prossimi quattro anni è molto più rapido del previsto – con il 2023 che si prospetta un anno record per le nuove batterie in funzione.

  • L’attuale capacità è di circa 2,4 GW.
  • Quasi altri 3 GW dovrebbero essere aggiunti quest’anno.
  • Questo porterebbe la capacità totale a fine 2023 a oltre 5 GW.

I dati mostrano che vedremo:

  1. un aumento del numero di nuovi asset operativi,
  2. una velocità di implementazione più rapida, e
  3. una tendenza verso asset di dimensioni maggiori.

Questi fattori, insieme, stanno guidando questa grande crescita di capacità.

L’alba delle ‘mega-batterie’

Alcuni dei nuovi impianti di stoccaggio a batteria che entreranno in funzione nei prossimi quattro anni saranno enormi – ‘mega-batterie’ paragonabili a quelle viste in Australia e negli Stati Uniti.

La Figura 2 (sotto) mostra il numero di asset di stoccaggio a batteria esistenti e previsti in Gran Bretagna – raggruppati per capacità (MW).

Figura 2: Le capacità dei siti nuovi ed esistenti previsti fino al 2026.
  • La maggior parte dei siti di stoccaggio a batteria che entreranno in funzione entro il 2026 avrà una capacità inferiore a 90 MW.
  • Attualmente ci sono tre batterie in Gran Bretagna con una capacità di circa 100 MW (Pillswood, Minety e Capenhurst).
  • Nei restanti mesi del 2023, otto nuovi siti di circa 100 MW (cioè con una capacità nominale tra 99 e 100 MW) entreranno sul mercato – ma è improbabile che nel 2023 vengano messi in funzione siti con capacità superiore a 100 MW.
  • Entro il 2026, la flotta avrà almeno 20 batterie con una capacità di 100 MW o superiore.

Come mostra la Figura 3 (sotto), il 2024 vedrà un salto di scala nella dimensione degli asset di stoccaggio a batteria.

Figura 3: Nuova capacità che sarà aggiunta ogni anno alla flotta dal 2023 al 2026.

Durata dello stoccaggio a batteria – una maratona

La Figura 4 (sotto) mostra un grande cambiamento nella durata dei sistemi, con proprietari e sviluppatori che scelgono sempre più sistemi da due ore.

Figura 4: Durata dei siti esistenti e nuovi nella flotta britannica prevista entro il 2026.

Tutti i grandi asset di stoccaggio a batteria (150 MW o più) analizzati sopra dovrebbero avere una durata di almeno due ore.

Chi possiederà cosa?

Nei prossimi quattro anni entreranno nella flotta molti nuovi proprietari di impianti di stoccaggio a batteria – è difficile stimare il numero esatto, ma ci aspettiamo almeno 20 nuovi operatori nel settore. Tra questi anche alcuni nomi internazionali.

Ci sono anche molti proprietari già affermati che puntano ad aumentare significativamente le dimensioni dei loro portafogli nei prossimi anni.

Vai qui per vedere l’elenco completo dei nuovi siti previsti entro il 2026 e i rispettivi proprietari.

Dove saranno costruite?

La Figura 5 (sotto) mostra dove saranno realizzati questi nuovi impianti di stoccaggio a batteria. La dimensione di ogni cerchio rappresenta la sua capacità.

Figura 5: Posizione delle batterie nella flotta in Gran Bretagna fino al 2026.

Questi nuovi siti sono in costruzione in tutta la Gran Bretagna.

  • La maggior parte della nuova capacità sarà in Inghilterra, che passerà da 2 GW di capacità oggi a quasi 8 GW nel 2026.
  • Grazie alle grandi batterie, la capacità in Scozia aumenterà di venti volte – da 0,2 GW a 4 GW entro il 2026.
  • Il Galles vedrà una crescita da meno di 30 MW a 0,4 GW.

Un cenno allo stoccaggio a batteria co-localizzato

Ci aspettiamo anche che molte più batterie vengano installate insieme ad altri impianti di generazione. (Per saperne di più sullo stoccaggio a batteria co-localizzato, leggi il nostro articolo.)

Ad esempio, molte delle nuove batterie di Enso Energy saranno co-localizzate con impianti fotovoltaici. Inoltre, la batteria Eggborough Battery A da 300 MW sarà co-localizzata con una nuova centrale CCGT da 1,7 GW – nello stesso sito dell’ex centrale a carbone.

Questo approccio sarà comune per molti nuovi asset, che sfrutteranno la capacità di connessione disponibile – ma il modo in cui ciò avverrà varierà da sito a sito. È un aspetto da monitorare durante lo sviluppo di questi siti.

Scarica i dati

I dati utilizzati in questo articolo possono essere scaricati come file Excel qui.

Da dove provengono i nostri dati?

Ogni asset di stoccaggio a batteria identificato è stato ricercato e analizzato singolarmente, aggregando molteplici fonti. Questo ci consente di avere la massima visibilità possibile sugli asset futuri.

Quali fonti abbiamo utilizzato?

  • Abbiamo valutato gli accordi del Capacity Market per gli anni di consegna 2022-2026. Questo include l’aggregazione di più contratti assegnati a singoli siti e l’acquisizione di siti da parte di nuovi proprietari.
  • Altre fonti includono il Renewable Energy Planning Database (REPD), i registri di connessione, i registri degli operatori di rete, il Stability Pathfinder di National Grid ESO, il Regulatory News Service (RNS), i rapporti annuali delle aziende, nonché articoli di stampa e comunicati stampa.
  • Dove possibile, abbiamo parlato con i proprietari e gli sviluppatori degli asset individuati – per comprendere meglio le date di entrata in funzione previste.
  • Nei casi in cui non fossero disponibili informazioni, sono state fatte delle stime. Questo include le nostre migliori stime sulla durata e sulla capacità energetica, determinate utilizzando i dettagli del registro del Capacity Market. In alcuni casi, abbiamo usato l’anno di consegna dei contratti del Capacity Market per determinare la data di entrata in funzione più tardiva possibile.

Tuttavia, va notato che queste date e dettagli non sono definitivi. Gli asset possono entrare in funzione più tardi (o prima) del previsto – con capacità e durate diverse. Alcuni asset possono anche essere ‘energizzati’ ma non ancora attivi nei mercati, limitando così la visibilità.

Sappiamo che queste informazioni non sono sempre perfette – quindi contattaci se pensi che qualcosa debba essere corretto.